Arte e natura

Il miglior modo di scoprire l'Oltrepo pavese.

qualche suggerimento

Non ci sono solo vino e vigneti in questo splendido territorio, vediamo allora…

Passeggiate a cavallo:  Tra le tante attività che si possono godere all’aria aperta la mia preferita è sicuramente questa. Scoprire posti bellissimi in compagnia di una creatura meravigliosa come il cavallo è davvero un’esperienza incredibile. Immerso nei boschi, sopra Pianello Val Tidone si trova Amazing Grace Ranch, punto ideale di partenza per tantissime passeggiate di una o più giornate, singole o di gruppo, di attività ludico/culturali al fine di riscoprire, tramite le escursioni a cavallo, l’ambiente e il territorio circostante. Le passeggiate proposte si svolgono lungo l’ippovia del Tidone, lungo i sentieri nel bosco verso numerosi luoghi di interesse culturale come la Rocca d’Olgisio, il giardino botanico Alpino o i numerosi Molini della val Tidone.

 

 

Hiking, Trekking e Nordic Walking:  Tra tutte le attività l’escursionismo è forse la più semplice, alla portata di tutti; fatta in modo semplice richiede un buono stato psico fisico e chiaramente la voglia di muoversi. L’Oltrepo pavese è davvero un territorio ricco di itinerari, centinaia di chilometri di percorsi per tutti i gusti: dalle facili passeggiate per i meno esperti alle traversate di più giorni per gli appassionati, con la possibilità di visualizzare e stampare le mappe dettagliate, scaricare le tracce GPS o l’App per gli smartphone. Tra i percorsi più noti non posso non citare la Via Francigena, la Via del Sale e la Via del Mare. E poi c’è il Nordic Walking, nato dall’esperienza degli sciatori di fondo finlandesi negli allenamenti estivi, è un’attività sportiva che si sposa benissimo con il turismo; Oltrepò Trail ed il suo coach Federico Bertone, istruttore certificato, possono offrivi corsi individuali e collettivi per iniziare o specializzarsi con questo sport, oltre che condurvi alla scoperta dei luoghi più belli. E’ un’attività emergente che dai paesi nordici si sta diffondendo in tutta Europa e piace soprattutto a chi vuole vivere un’esperienza di sport completo all’aria aperta.

 

 

Bici e MTB: Così come per le escursioni, anche di itinerari da percorrere in bici o mountain bike sia l’Oltrepo che la Val Tidone sono davvero ricche. In particolare vi segnalo I Cinghiali della Val Tidone con sede a Castel San Giovanni dove non solo potrete noleggiare bici ed attrezzature ma anche farvi guidare in circa 100 km di sentieri segnati e tabellati che potete percorrere in autonomia con la vostra MTB senza paura di perdervi. I percorsi sono strutturati ad anello partendo da Pianello Val Tidone e vi fanno scoprire le colline piacentine tra la Val Tidone, la Val Chiarone e la Val Luretta attraversando i territori dei comuni di Pianello Val Tidone, Nibbiano, Pecorara e Piozzano.

 

 

 

Rafting, kayaking, canyoning: Gabriella Poggi fa parte dello staff di Sports in Open Space, il centro dedicato alla pratica degli sport all’aria aperta con base a Marsaglia (PC). Kayak, rafting, canyoning e nomad camps sono parte dell’offerta sportiva del centro affacciato sul bellissimo fiume Trebbia. Sports in Open Space Rafting è la risposta per tutti coloro che desiderano provare l’esperienza di discendere un fiume su un gommone in compagnia di amici e di una guida esperta che dirige l’equipaggio (un breifing iniziale chiarirà in pochi minuti come eseguire correttamente i comandi).

 

 

 

Attività per i più piccoli: Oltre a quelle già citate, ovvero passeggiate nei parchi, visite ai maneggi, bagni al fiume nella bella stagione,ecc… ci sono tantissime altre attività adatte ai bambini, come ad esempio la visita a una Fattoria Didattica, ad un’allevamento di capre o di asini; tutti contesti dove i bambini possono fare esperienza diretta e conoscere il mondo agricolo, la cultura e le tradizioni della vita contadina, i prodotti e gli animali, attraverso l’esperienza vissuta, il contatto diretto con la vita di campagna.

Le Valli del Vino:  VALLE VERSA: famosa e rinomata per la produzione di vini rossi e bianchi. Da Stradella, città delle fisarmoniche, a Montecalvo Versiggia, capitale internazionale della produzione di Pinot nero e sede del Museo del Cavatappi, sino a raggiungere Canevino, sull’antico sentiero di San Colombano. VALLE SCUROPASSO: incuneata tra la Valle Versa e la Valle Coppa, origina dai boschi di querce e robinie che s’aggrappano ai contrafforti dell’Appennino Ligure per scendere verso i vigneti di Rocca de’ Giorgi, Montecalvo Versiggia, Montalto Pavese, Pietra de’ Giorgi. A fondo valle, dove si apre la pianura, si incontra Broni, sulla Via Emilia, uno dei centri più importanti dell’Oltrepò. VALLE COPPA: il centro principale è Casteggio, teatro della famosa battaglia del 222 a.C., nella quale il console romano Marco Claudio Marcello sconfisse i Celti. Nel 218 a.C., dopo che Annibale ne ebbe preso il controllo, fu rasa al suolo dai Romani. La valle, ricca come le altre di castelli e pregevoli edifici di culto, vanta un borgo suggestivo, di charme: è Fortunago, annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”

 

Verso l’Alto Oltrepo: Lasciata la pianura alle spalle, il terreno s’inerpica su e giù per le colline, sino a sapere di montagna, e addirittura di mare. L’Alto Oltrepo è, infatti, un piccolo territorio a cui si giunge percorrendo la Valle Staffora alla quale si collegano le Valli Ardivestra e Nizza. Il paesaggio è collinare, caratterizzato da suggestivi borghi medievali, castelli, rocche e dimore patrizie, ma anche da una natura che invita alle passeggiate nei boschi, alle escursioni, al trekking. Moltissimi gli agriturismi, le trattorie, i ristoranti che sembrano non voler lasciare andar via i viaggiatori.
Un viaggio nell’Alto Oltrepò è infatti anche un viaggio nella ghiotta gourmandise di una cucina rurale e opulenta. Qui, come scriveva Cesare Angelini, l’aria ha il dolce dell’uva e del mosto. Ricordiamo che afferiscono a questo itinerario due comuni che fanno parte del club de “I Borghi più Belli d’Italia”: Zavattarello e Porana (frazione di Pizzale), quest’ultima al di fuori di questo itinerario e a pochi chilometri da Voghera, sulla bretella Voghera-Pavia

 

Le Terre dei Re: Questo itinerario intende condurvi innanzitutto attraverso i luoghi di Pavia, capitale del Regno dei Longobardi, partendo dalla riscoperta della loro arte attraverso il reimpiego dei loro materiali monumentali nelle età storiche successive.
Un percorso di visita lungo le vie e alla ricerca degli edifici che evocano la presenza di questa antica popolazione nella loro antica capitale, per giungere alle recenti espressioni culturali e artistiche che ad essa si sono ispirati per raccontare la storia della città. Il nostro viaggio parte dunque da Pavia, una città che – segretamente – toglie il fiato. Segretamente: in segreto. Pavia è davvero città segreta, appartata, nascosta, accessibile solo a chi si metta in cerca di lei, e sappia trovare quel segreto custodito. E poi lasciare la città, per perdersi lungo le strade delle altre nobili terre dell’agro pavese, fino al complesso monumentale visconteo della Certosa, luogo della meraviglia, e poi in cammino verso il Po, sino a Santa Cristina, ai principeschi castelli di Belgioioso e Chignolo Po, alle antichissime sorgenti termali di Miradolo Terme, alla regia Corteolona, a San Zenone ed Arena Po, le terre fluviali care a Gianni Brera, e scoprire a ogni passo natura e memoria.

 

In Val Tidone: un itinerario turistico tra le valli piacentine che si estende tra le splendide città di Bobbio, Pianello Val Tidone e Piacenza. Castello di Rivalta, nell’omonima località di Rivalta, comune di Gazzola, proprietà dei Landi dal XIV secolo, circondato da un magnifico parco, si trova all’interno di un borgo medioevale con botteghe, un’enoteca e ristorantini tipici. La Rocca d’Olgisio, la più antica fortezza del piacentino. Fu culla di due sante nel VI secolo, in seguito monastero, dimora nobile, rifugio per partigiani e ora monumento nazionale, assolutamente da vedere. Castello di Sarmato, a pochi chilometri da Castel S. Giovanni, si incontra un interessante complesso di rilevante importanza artistica, risalente al Trecento, composto dal castello sovrastato dal mastio e dall’antico borgo circondato da mura. Castello di Corticelli, un complesso fortificato molto antico che sorge all’interno di uno stupendo borgo medioevale nel comune di Nibbiano. La corte interna è stata ridisegnata in età rinascimentale. Il Castello di Rezzanello è un fortilizio che si trova nel comune di Gazzola, citato per la prima volta in un documento del 1001, è circondato da un parco con alberi secolari. In posizione elevata all’interno dell’antico borgo di Bobbio, il Castello Malaspina dal Verme possiede una straordinaria struttura fortificata quadrangolare. Mastio e borgo di Vigoleno, certificato tra i più belli d’Italia sito nel comune di Vernasca in alta Val Tidone a quarantacinque chilometri da Piacenza, ospita sale con documenti storici. Castello di Paderna, nel comune di Pontenure esiste dal 1028; è circondato da un ampio fossato ancora oggi colmo d’acqua. Infine nel Mulino del Lentino, ancora funzionante con le acque del Tidone, ha sede il museo dedicato alla civiltà molitoria e si trova nel piccolo borgo medioevale a circa un chilometro prima di Nibbiano.

 

Parchi, Giardini e Riserve Naturali. Cominciamo dal parco naturale Le Folaghe, sito in Casei Gerola  e riconosciuto dal 1999, comprende alcune cave, alimentate da acqua di falda, frutto dell’attività estrattiva dell’argilla che hanno progressivamente assunto caratteristiche di naturalità. Il parco che si trova in provincia di Pavia, al centro della pianura padana, tra il comuna di Casei Gerola e Silvano Pietra, ha un’estensione di circa 70 ettari. C’è poi la Riserva Naturale Monte Alpe inserita nel cuore dell’Appennino lombardo è stata istituita nel 1985. Il sito ha grande importanza paesaggistica grazie alla presenza di fitti boschi di latifoglie e di conifere. Soprattutto queste ultime costituiscono il primo nucleo di riforestazione realizzato in Oltrepo, dove si sono praticati pure innovativi interventi di lotta biologica e opere di ingegneria naturalistica. Oltre ai prati ricchi di importanti fioriture, la biodiversità si manifesta anche a livello di fauna comprendendo numerose specie animali. Come nell’Oasi di Sant’Alessio, un giardino che consente a chi ama la natura di entrare in contatto ravvicinato con alcuni dei suoi fenomeni più segreti, senza sottoporsi ad addestramenti particolari e ad estenuanti attese, e senza possedere attrezzature e conoscenze che sono prerogativa di pochi professionisti. Fra l’altro, senza infastidire popolazioni di animali selvatici. L’Oasi è un’area naturale protetta situata a Sant’Alessio con Vialone in provincia di Pavia. Il Giardino Alpino di Pietra Corva si trova nella zona montana dell’Oltrepo Pavese, in comune di Romagnese, a 930 m di altitudine sulle pendici del Monte Pietra di Corvo, un suggestivo e dirupato affioramento di roccia ofiolitica. Ha un’estensione di circa 30.000 mq e ospita circa 1200 speci appartenenti prevalentemente alle zone montane, alpine e subalpine. L’Orto botanico di Pavia è invece una struttura museale dell’Università di Pavia, fondata nel 1763. Si trova nell’attuale sede dagli ultimi decenni del Settecento e si estende su una superficie coltivabile di circa 2 ettari. E’ caratterizzato da una stratificazione di presenze storiche, frutto di attività condotte in diversi momenti. Il Roseto, l’Aiuola del Te, la Serra delle orchidee, la Serra tropicale e l’Erbario sono solo alcune delle meraviglie da visitare in questo luogo straordinario.

Ristoranti, Pizzerie, Trattorie, Osterie…
Difficile per me dare suggerimenti circa i ristoranti, in un territorio con una tradizione dove i piatti a base di carne e soprattutto gli insaccati sono ahimè ancora considerati delle irrinunciabili pietanze. Ad ogni modo in questo mio piccolo elenco vi segnalo i ristoranti della zona che per qualche motivo, al di là delle diverse opinioni, hanno comunque la mia stima. Poi chiaramente qualche posto dove mangiare esclusivamente vegetariano e vegano. Cominciamo dalla Trattoria Fugazza, che oltre ad essere un’ottima osteria slow food è anche garantita gluteen free per intolleranti e celiaci; raggiungibile anche a piedi, offre su richiesta delle buonissime varianti vegetariane. C’è poi l’Osteria e Pizzeria Il Sorriso con forno a legna a soli 2km dal B&B. Se avete invece in mente l’agriturismo come tipologia non posso che suggerirvi La Ca’ Versa, un posto splendido gestito da una famiglia ancora più splendida. Anche qui su richiesta sono disponibili menù vegetariani e anche vegani. Sempre in tema di agriturismo vi segnalo Il Piccolo Bacco dei Quaroni che oltre alla cucina ha anche la cantina dove fare degustazioni. Non proprio in zona ma assolutamente da segnalare è La Cena di Pitagora, un’associazione che promuove un’ottima e ricchissima cucina vegana. Altra segnalazione sempre per vegetariani e vegani è la Ghiaia di Montalto, ristorante che mescola divinamente la tradizione con i dettami della cucina cruelty free. E termino questo elenco con i ristoranti vegani di Piacenza: il Lo Fai, e di Pavia: Ravanello (vegano e macrobiotico) e Romea, tutti segnalati nella guida Viaggia Vegan che trovate in vendita qui al B&B.

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